AforiSmart. L’amore e la bellezza di Anna Maria Onelli12 novembre 2020 Sandro Botticelli, “Nascita di Venere “(1482-1485), Firenze, Galleria degli Uffizi. Particolare dei venti Zefiro e Aura Editore: YoucanprintData di Pubblicazione: ottobre 2020EAN: 9788831698719ISBN: 8831698710Pagine: 204 Perché leggere questo libro? Perché parla di amore e di bellezza, due aspetti straordinari della nostra vita, che sfuggono ancora alla nostra comprensione. È un viaggio nei secoli per descrivere le molteplici facce dell’amore: l’amore idilliaco, l’amore agape, l’amore per se stessi, quello malato, o violento o abusante, fino a toccare la teoria dell’amore […]
Editore: Youcanprint Data di Pubblicazione: giugno 2020 Il testo è un vademecum che porta all’attenzione la pratica delle buone maniere, l’educazione e la cortesia che, soprattutto oggi, nell’era dell’omologazione, fanno di noi una persona con stile. Come banchettare a tavola con gli altri, come educare i figli alla socialità del ristorante, come accogliere gli ospiti con garbo sono l’oggetto di questo testo che non propone un elenco di regole sterili, piuttosto offre un insieme di consigli pratici. Sono indicazioni veloci e utili di bon ton, date da un’amica che ama […]
di Anna Maria Onelli 20 dicembre 2019 Ragazze celebri Se in Africa e in Oceania , è piuttosto comune che uomini e donne portino l’anello al naso, come ornamento; se gli anelli […]
L’ombrello, il cui nome deriva dalla parola “ombra” in riferimento al fatto che serviva a proteggersi dal sole, è uno strumento antichissimo, già in uso presso gli antichi Egiziani. Un esempio di ombrellino “Lace”, parasole in pizzo. Ebbene sì… l’educazione, la pioggia, l’ombrello e lo stile sono quattro parole che legano bene sia perché anche in caso di pioggia , valgono alcune regole generali del galateo, sia perché l’ombrello non è solo uno strumento antichissimo utile a ripararci dalla pioggia o dal sole, ma è anche un accessorio e va […]
Scala mobile in una metropolitana di Londra. Tutti abbiamo preso una scala mobile e abbiamo visto che su di essa, c’è chi cammina, per salire più velocemente, e chi invece sta fermo. Sembrava tutto così chiaro: in Italia, chi decide di stare fermo, si mette in fila sulla destra, per lasciare la sinistra libera a chi ha fretta e vuole passare salendo i gradini. Così ho sempre fatto anch’io, imparando che vale nella maggior parte delle città del mondo, con alcune eccezioni: per esempio in Australia o in alcune città […]
Katherine Hepburne, attrice, 1907-2003. Quante volte al giorno entriamo e usciamo da un negozio, dalla metro, da un portone e lì, per un difetto o un eccesso di gentilezza, troviamo chi ci sbarra il passo o vuole darci per forza la precedenza. Le regole di buona educazione hanno già definito le precedenze: prima escono quelli che stanno dentro dopo entrano gli altri. Qualche eccezione c’è: se chi entra è anziano e chi esce è più giovane, se chi deve entrare ha un bimbo in braccio o un impedimento, se sta […]
Anna Maria Onelli Questo post nasce da alcune considerazioni sui comportamenti, che ho avuto modo di osservare, in albergo, in spiaggia, al ristorante e in luoghi diversi, dove è sempre più evidente la carenza di buone maniere o di bon ton o di buona educazione: meno rispetto delle regole, delle opinioni, degli spazi, della sensibilità verso gli altri. Vi sono regole di bon ton, che sono “evergreen”, sempre verdi, perché sono valide da quasi 500 anni, a partire da quando monsignor Giovanni Della Casa, attorno al 1550, scrisse il primo […]
21 aprile 2019 “La bellezza salverà il mondo”? Questo si chiedeva il principe Miškin nell’Idiota di Dostoevskij. Io rispondo: No, perché solo l’uomo, potrà salvare il mondo. Sembra un bisticcio di parole ma è innegabile che oggi il termine “bellezza” ha molto a che fare con la banalità. Mi limito a considerare solo l’aspetto che ha assunto la bellezza del corpo: “bello” è un corpo se ha un bel lato B, o un bel seno, o belle labbra, bello è un corpo se ha un torace scolpito, pettorali evidenti, gambe […]
Mi piace molto questa immagine. Mi ha attratto al primo colpo d’occhio. Perché, mi sono chiesta? Bella è l’erba verde smeraldo, una distesa riposante, perfetta. Bello, aitante, elegante, è il giovane col paltò grigio, ma … l’ombrello? Tutto sarebbe stato troppo perfetto e noioso se l’autore non avesse inserito quell’ ombrello scuro, vecchio e sbilanciato che la fa da padrone, perché rompe la monotonia di un’immagine irreale, troppo piatta, troppo perfetta. Pierre Baudelaire, il poeta maledetto, critico d’arte, filosofo parigino, morto a soli 46 anni, così scriveva: “Quel che […]